OTTAVIO BOTTECCHIA: L'AGGUATO

IL GRANDE CAMPIONE
E LA SUA MORTE

Henry Desgrange, il creatore del tour de France, ricordò con queste parole il povero Bottecchia: "È impossibile lasciare il campione italiano dormire le prime ore del suo sonno eterno senza cercare di tracciare la figura di questo uomo che fu nello stesso tempo un grande campione e una specie di sintesi vivente delle virtù che fanno il campione...
Egli visse tutto il 1924 in quello stato di ipnosi speciale che fa i grandi vittoriosi. Egli preparò il cervello e il cuore più ancora che il corpo. Egli si mise in quello stato di grazia che hanno dovuto conoscere i martiri del Circo Romano e che soffrirono la sofferenza insieme a tutte le sensazioni..."


Marzo 2008
124 pagine



Il Gazzettino - 2013

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